mercoledì 18 novembre 2015

Agatha Mistery: seconda avventura

Con la seconda, pericolosa avventura di Agatha Mistery, Omicidio sulla Tour Eiffel, ci ritroviamo improvvisamente catapultati dallo splendore di Luxor al vento e alla nebbia della capitale francese, dalla sontuosa villa di zia Melania alla piccola, vecchia e fredda soffitta con vista su Notre Dame. 
Questa missione non era prevista, perché era stata affidata ad un professore di Larry, che, come quest'ultimo ben sa, ha però avuto uno sgradevole incidente, che lo ha costretto ad affidare il gravoso compito al suo allievo, incontrato per caso. Larry, infatti, quella domenica, si era svegliato all'alba ed aveva inscenato un piccolo guasto tecnico al suo computer, per non dover assistere ad una videoconferenza, era uscito nella neve e aveva raggiunto la cuginetta e Mr. Kent nella casetta parigina del fratellastro.
L'obiettivo questa volta, è molto più importante ed impegnativo, dal momento che i tre protagonisti devono trovare nientedimeno che l'assassino di un diplomatico russo ucciso in un ristorante sulla Tour Eiffel.
Così, passata la tristezza per la fine improvvisa del meritato riposo vacanziero, iniziano ad indagare in un romantico hotel nel quartiere di Montparnasse, sulla riva sinistra della Senna, 
Conoscono dapprima, nel suo studio buio, intriso di un forte odore di sigaro, in uno sperduto vicoletto, un cinico fotografo professionista dalla voce roca e dalla risata gracchiante, che si trovava sul luogo del delitto perché aveva ricevuto un'interessante soffiata. 
In un secondo momento raggiungono, nella palestra dove si allena, un teppistello di Marsiglia, che si trovava al ristorante, un brillante e fascinoso avvocato di New York e un'elegante critica culinaria. 
Così, mentre Watson se ne sta rintanato al calduccio, vicino alle stufe del salotto di Gaspard, la sua padroncina, Larry e Mr. Kent procedono senza sosta a girovagare per la città. 
La lunga giornata è interrotta soltanto dalla sosta in un caratteristico bistrot, dove Mr. Kent ed Agatha consumano con gusto le specialità di un pranzetto tradizionale, ma il disgustato e sospettoso Larry, seppur affamatissimo, disdegna con smorfie, stizzito, l'odoroso tagliere di formaggi  misti che viene loro servito, non cogliendone la deliziosa raffinatezza  ed il sapore unico al mondo.
Dopo aver interrogato i principali sospettati, tremanti per il freddo, si accingono a risolvere lo scottante caso. Con il fiatone, tra piccoli contrattempi e decisioni improvvisate ma coraggiose, individuano e perlustrano il nascondiglio dell'assassino, lanciandosi in un coraggioso inseguimento sui tetti. 
Nonostante tutto Agatha, colpita da una fugace visione del panorama cittadino, trova il tempo di evocare alcune scene per un romanzo giallo. Finisce così, dopo due intensissimi e stancanti giorni, l'avventura francese dei cugini Mistery.
In questo secondo capitolo della serie iniziamo a conoscere meglio la grande ed eccentrica famiglia Mistery, formata da zii, cugini e lontani parenti sparsi per il mondo, che svolgono strani mestieri: in particolar modo qui approfondiamo il personaggio del ventenne Gaspard, apprendista pittore e primogenito del poliglotta Samuel.  
Londra, nel primo capitolo immersa nel caldo torrido dell'estate, ora incupita da grandi nuvoloni, è soltanto lo sfondo, la cornice della storia, la città da cui i nostri simpatici protagonisti partono per le loro diversificate mete, non il teatro delle loro avventure. Costituisce, insomma, la normalità, serena ma a volte un po' noiosa (il grigio clima ne è metafora), da cui si desidera evadere.

martedì 10 novembre 2015

Bentornata, Imperia Sgrunt!

La seconda edizione di  Imperia Sgrunt!, tenutasi sulla banchina di Calata G. B. Cuneo il 4-5-6 settembre, "la potremmo quasi definire Edizione 1, poiché l'anno scorso è stato un rodaggio, mentre questa formula è nuova per la città" mi spiega Stefano Ascheri, della Libreria Ragazzi, il Presidente della manifestazione.
 
                              
 
"Naturalmente, prendiamo ispirazione da altre realtà fieristiche, senza però cercare di copiare, ma inserendo il tutto nel contesto paesaggistico dell'imperiese, particolare ed unico nel suo genere", continua.  
 
                                           

"Abbiamo imparato da errori e osservazioni per cercare di migliorare, sperando di aver fatto del nostro meglio", dice Stefano, modesto.
"Tra i pregi c'è stato sicuramente il buon riscontro per le varie iniziative e gli ospiti partecipanti sia da parte dell'organizzazione che del pubblico, anche quest'anno numeroso", prosegue.  Riscontro "da parte degli espositori, non solo come numero, ma anche per il loro giudizio positivo a fine manifestazione".
"Abbiamo anche dato maggiore occasione di incontro con i nostri ospiti, perché ospitare personaggi importanti de mondo del fumetto, della scrittura, del doppiaggio, dell'illustrazione e di Internet è per noi un onore unico". Ospiti apprezzati dal pubblico e soddisfatti per l'ottima organizzazione della Fiera, dedicata anche al gioco, all'animazione e al mondo nerd, in cui si è creato un clima di fiducia, stima ed aiuto reciproco".   
La parola d'ordine di questa seconda edizione della Fiera del Fumetto è stata la comunicazione. Come l'anno scorso, infatti, si è potuto contare sul prezioso lavoro di "uno splendido staff di giovani volontari, ognuno con il suo compito, dal seguire l'ospite a sorvegliare i luoghi interessati per i convegni, dall'assistere gli espositori a risolvere piccoli problemi di percorso". Una comunicazione continua tra tutti i partecipanti che ha consentito un'organizzazione fluida della manifestazione. E non sono mancate nemmeno nuove, importanti collaborazioni, ad esempio con la Scuola Internazionale di Comics e la Event Horizon School of Digital Art di Torino, che hanno dato la possibilità di far conoscere i loro corsi tramite i seguitissimi workshops che hanno avuto luogo presso la Biblioteca Civica, e le Edizioni Manfont. 
Sembra che il messaggio di Imperia Sgrunt! Comics, Games and Mugugni, cioè "andare oltre quella cortina tra appassionato e artista, dal lettore al fumetto" sia stato colto. Perché "dall'anno scorso tanti giovani si sono avvicinati" a questo mondo fantastico e ad altri settori artistici. Per la gioia degli ideatori, che, certi che ci siano tanti talenti nascosti in giro, vogliono dar loro la possibilità di venire allo scoperto e di confrontarsi con chi ha più esperienza, per scambi di idee e per far conoscere nuove realtà. 
Stefano ci illustra poi anche i problemi dell'organizzazione di un tale evento, nonostante sia di dimensione ridotta rispetto ad altri simili.  Per la fiera di Imperia "cerchiamo principalmente il contatto diretto con gli espositori e con gli ospiti, incontrandoli in altre occasioni durante l'arco dell'anno, sia alle fiere sia  in altri frangenti. In questo modo c'è la possibilità di venire incontro alle varie esigenze e richieste, per rendere il tutto più confortevole per chi partecipa" e per chi allestisce.
Le principali difficoltà incontrate sono state di tipo burocratico, dato che "annualmente ci sono nuove leggi o cambiamenti nei regolamenti per organizzare manifestazioni di questo tipo", ostacoli facilmente superati grazie alla solidale collaborazione da parte dei vari uffici interessati. 
Stefano Ascheri, un po' dispiaciuto, svela poi il suo rammarico per non aver potuto proporre al pubblico, a causa di diversi inconvenienti tecnici avvenuti durante la fase organizzativa, una mostra dedicata totalmente al fumetto, come invece è successo lo scorso anno. E per non aver potuto strutturare un contest adatto per i cosplayers.   
Il suo viso, però, torna a illuminarsi parlando dei progetti per la terza edizione di Imperia Sgrunt!, che si terrà il 2-3-4 settembre 2016. 
"Siamo ancora in fase embrionale, ma stiamo cercando di organizzare ogni singola parte della Fiera prendendo spunto dalle precedenti due edizioni. Desideriamo mantenere la formula base, dare la possibilità al pubblico, soprattutto quello più giovane, di incontrare grandi nomi del campo dei fumetti, del cinema e dell'arte, per far conoscere tecniche e stili spesso purtroppo bistrattati".
"Le tempistiche variano ovviamente se in corso d'opera si incontrano intoppi, che purtroppo capitano spesso" continua "ma cerchiamo comunque di accelerare ogni cosa".
Infine, i ringraziamenti. A tutti gli amici e le persone che hanno creduto in questo progetto, sostenendoli: gli enti pubblici, entusiasti del felice esito della manifestazione, e tutti quelli che hanno collaborato da dietro le quinte. Oltre, naturalmente, ai fumettisti, agli autori, agli appassionati, agli studenti e ai giovani volontari, "un piccolo esercito che tiene in piedi tutta la fiera".    
Salutato Stefano, non mi resta che unirmi ai ringraziamenti per l'impegno e la passione messi nell'organizzazione di queste due edizioni di Imperia Sgrunt! e fare un grosso in bocca al lupo per la terza!