Un ponte per Terabithia (Bridge to Terabithia) è un film americano del 2007 diretto da un regista esordiente, l'ungherese Gabor Csupo.
Fantasy drammatico, è tratto dall'omonimo romanzo di Katherine Paterson (Io me ne vado, The day of the Pelican, Il segno del crisantemo) del 1976, cui si ispira anche la pellicola di Eric Till (Luther, L'assassino è alla porta, Appello finale) del 1985.
Con questo film, presentato al Giffoni Film Festival nel 2007, vincitore, nello stesso anno, agli Young Artist Awards del premio alla Miglior Attrice (Anna Sophia Robb), nominata come Miglior Attrice anche ai Critic's Choice Awards, e al Miglior Cast Giovanile, il regista voleva creare un film meraviglioso e visivamente stupefacente che riuscisse a commuovere e toccare il cuore del pubblico.
Nonostante il numero ridotto di scene con effetti speciali, che ricordano quelle della saga di Harry Potter e de Le Cronache di Narnia (prodotta dagli stessi Hal Lieberman, Lauren Levine e David Paterson), ha ottenuto un grande successo tra i giovani.
Interamente girato in Nuova Zelanda (Henderson Valley Studios di Auckland, Auckland City Art Gallery, Whoodhill Forest e Waitakere Ranges Regional Park), è la poetica storia di un'amicizia nata sui banchi di scuola, che salva due ragazzini dalla solitudine e li porta a vivere fantastiche avventure nel bosco vicino a casa, fino all'inaspettato incidente finale che dà ancor più senso e pregnanza al film.
Jess Aarons (Josh Hutcherson) è un ragazzino di dodici anni che ama correre e disegnare, passioni non incoraggiate dai genitori, troppo presi dalle difficoltà economiche, e dalle sorelle più grandi, Ellie (Emma Fenton) e Brenda (Devon Wood), superficiali e litigiose. Solo con May Belle (Bailee Madison), subito invidiata perché amata e coccolata dal padre, ha un legame, che si consoliderà nel tempo fino a diventare importantissimo, quando lei diventerà la nuova regina di Terabithia.
Jess è incompreso ed emarginato anche a scuola, dove è vittima di bullismo, tema purtroppo molto attuale. Introverso, ha poca fiducia in se stesso ed è capito solo da Miss Edmunds (Zooey Deschanel), la giovane professoressa di inglese di cui è innamorato, che lo sprona a ribellarsi alla cattiveria degli altri ragazzi.
La sua vita cambia il primo giorno di scuola, quando conosce Leslie Burke (Anna Sophia Robb), una ragazzina di un'altra città, con molta fantasia ed un cuore grande, bravissima nella corsa e sua nuova vicina di casa.
Dopo qualche resistenza da parte di Jess, nasce un legame sempre più profondo, che li fa evadere dalla realtà grazie al gioco e alla fantasia. Infatti, oltrepassato un piccolo torrente tramite una corda appesa ad un ramo, trasformano il bosco in un mondo incantato di cui diventano il re e la regina, Terabithia, popolato da antiche mistiche creature, i terabithiani, e creature malvagie (i bulli della loro scuola). Lei è molto brava nel narrare avventure fantastiche, mentre lui sa disegnare con capacità e maestria le stesse storie. Loro compagno di giochi è PT, Prince Terrier, il cane donato da Jess a Leslie, che lo capisce più di ogni altra persona, e che immaginano essere la razza purosangue per fiutare e combattere i trolls.
Dopo qualche resistenza da parte di Jess, nasce un legame sempre più profondo, che li fa evadere dalla realtà grazie al gioco e alla fantasia. Infatti, oltrepassato un piccolo torrente tramite una corda appesa ad un ramo, trasformano il bosco in un mondo incantato di cui diventano il re e la regina, Terabithia, popolato da antiche mistiche creature, i terabithiani, e creature malvagie (i bulli della loro scuola). Lei è molto brava nel narrare avventure fantastiche, mentre lui sa disegnare con capacità e maestria le stesse storie. Loro compagno di giochi è PT, Prince Terrier, il cane donato da Jess a Leslie, che lo capisce più di ogni altra persona, e che immaginano essere la razza purosangue per fiutare e combattere i trolls.
L'amicizia è vissuta dai due ragazzi, prima soli ed infelici, come un rapporto profondo tra loro e con la natura. La favola, però, viene bruscamente interrotta dal destino, che sconvolge la vita di Jess, costretto a diventare troppo presto adulto: Leslie affoga, perché si spezza la corda per oltrepassare il torrente mentre vi è aggrappata.
Jess si ostina a rifugiarsi nella fantasia e a negare la verità, dilaniato dal senso di colpa: avrebbe dovuto essere con lei per proteggerla, oppure avrebbe dovuto invitarla ad andare con lui e Miss Edmunds al museo.
Jess si ostina a rifugiarsi nella fantasia e a negare la verità, dilaniato dal senso di colpa: avrebbe dovuto essere con lei per proteggerla, oppure avrebbe dovuto invitarla ad andare con lui e Miss Edmunds al museo.
Questo atroce cambiamento ha però degli effetti positivi: il padre di Jess (Robert Patrick) lo aiuta a superare il lutto, inizia a comprenderlo davvero e ad amarlo di più, donandogli la forza per proseguire il suo cammino, facendo tesoro di ciò che Leslie gli ha insegnato, in modo che continui a vivere dentro il suo cuore. Anche la professoressa di lettere lo aiuta, raccontandogli il dolore da lei provato quando le morì il marito.
Jess decide di costruire, in memoria di Leslie, un ponte che collega le due rive del torrente, con incisa una frase detta dalla compagna - Niente ci scaccerà - affinché il suo ricordo non vada perduto.
Al tema della morte allude anche il fatto che il libro Un ponte per Terabithia è stato scritto dopo la morte di un'amica del figlio dell'autrice, per aiutare il piccolo a superare il dolore della separazione e del distacco.
Il significato del titolo, ispirato ad un'isola brevemente menzionata in due romanzi della saga di Narnia, anche se i contenuti sono molto diversi, di questa favola moderna e commovente si capisce solo alla fine del film: Terabithia rappresenta i sogni, la possibilità di realizzarli, in un certo senso la fede. Ma è anche un ponte reale, costruito con le assi di legno appartenute alla famiglia di Leslie, la cui morte salva così altre persone (è il tema del sacrificio).
Leslie e Jess sono molto diversi e complementari: lei è spensierata, rappresenta la luce, l'immaginazione, l'infanzia, la libertà, il piacere, la realtà come vorremmo che fosse. E' se stessa e si veste in modo eccentrico, da maschio.
Lui rappresenta l'età adulta, il dovere, la responsabilità, il buio, la tristezza, la realtà com'è. E' costretto ad interpretare un ruolo, a essere diverso, si sente inferiore, inadeguato (simbolo ne sono le scarpe ridipinte appartenute alla sorella maggiore).
Anche le loro famiglie sono diverse: quella di Leslie è più unita, allegra, solare, come la stanza ridipinta di giallo ballando, è legata all'arte, positiva, ma soccombe dopo la tragedia.
La famiglia di Jess, invece, è più chiusa, non dialoga, è attenta solo ai bisogni materiali e Jess non ne è il fulcro, ma dopo la disgrazia rinnova l'amore in modo più giusto e premuroso.
Anche nei confronti della religione Leslie si pone in modo più maturo e saggio rispetto alla famiglia di Jess: mentre quest'ultima è devota, ma ne vive l'aspetto più cupo, la punizione, il peccato, il dolore della crocifissione, tanto che la piccola May Bell ne è spaventata, Leslie è convinta che Dio sia buono, in quanto creatore di un mondo bellissimo. Intraprendente e dolce insieme, vive più a fondo, più intensamente, come se sapesse che l'aspetta una morte prematura.
La colonna sonora di questo film interessante ed educativo (le musiche sono di Aaron Zigman) è formata da tredici tracce, tra cui Try, Shine e Jesse's bridge.
Altri film incentrati sulla scuola sono, invece, Cuore, La Scuola, Compagni di scuola, Il Piccolo Nicholas e i suoi genitori, Notte prima degli esami, Immaturi.
Si può affermare che questa storia dalla costruzione perfetta e stratificata, che unisce profondi momenti di riflessione (il messaggio è continuare a sperare, trovando il coraggio di non arrendersi mai) ad altri divertentissimi (la ribellione degli alunni più piccoli guidati da Leslie, capo buono, per la pipì libera), sia un omaggio alle donne, spesso più forti nell'affrontare le difficoltà della vita, più capaci di andare oltre l'apparenza, di non smettere di sognare (la frase preferita di Leslie è, infatti, chiudi gli occhi e apri la mente).
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