domenica 29 novembre 2020

Una tata per Natale




 

 

Ally Leeds (Emmanuelle Vaugier) è una giovane pubblicitaria in carriera, finché non urta inconsciamente la sensibilità di un importante e difficile cliente dell’agenzia per cui lavora, il magnate della cioccolata Danny Donner (Dean Cain), trovandosi così immediatamente disoccupata e con un mutuo da pagare. Terrorizzata di non poter più svolgere la professione che ama, vista la crisi, e di dover vendere la sua casa, tornando in quella dei suoi genitori, in Ohio, chiede aiuto alla sua amica Tina (Sarah Thompson), che ha conoscenze nel suo mondo. 

          
Fortunatamente lei presto le fissa un colloquio nientepopodimeno che con Samantha Ryland (Cynthia Gibb), uno dei miti di Ally per la sua immensa bravura. Felicissima di avere come regalo di Natale questa grandiosa opportunità lavorativa, e al settimo cielo per esserle piaciuta, scopre con sgomento solo all’ultimo di essere stata assunta non come sua collaboratrice, ma come tata dei suoi due figli, Jonas (Jared S. Gilmore) e Jackie (Sierra Mc Cormick), in quanto il loro padre è lontano e Samantha è occupatissima ad accaparrarsi il cliente che ha fatto licenziare Ally!

           

Profondamente delusa e ferita nell’orgoglio, la donna vorrebbe mollare tutto, ma la dolce amica per fortuna la fa riflettere: comincia così per le una nuova avventura!
È questo l’inizio di Una tata per Natale (USA, 2010) di Michael Feifer (Merry Kissmas, Zeus e il Natale in California).


La nuova vita di Ally è fatta di lunghissime giornate (e spesso serate) in compagnia di una ragazzina e di un bimbo fin troppo buoni ed educati, che sembrano esageratamente seri e grandi per la loro età, non conoscendo i tipici divertimenti e le frequenti occupazioni dei loro coetanei, per non parlare della severissima alimentazione e dei mille divieti!
Ally non ci sta, perché dietro all’apparente serenità dei bambini intravede una latente tristezza, la malinconia per l’assenza dei genitori, il ricordo delle feste e dei dolci della mamma di quand’erano più piccoli. Così, trasforma il loro tempo nell’immensa casa e nel verde prato di Beverly Hills in un
posto dove imparare ma anche giocare e divertirsi, crescendo nel modo più consono, nonostante alla sua capa questa idea non vada giù.


Affezionatasi ai due bambini, conosce anche Justin Larose (Richard Ruccolo), braccio destro di Samantha, con il quale nasce un’immediata complicità. Ally, però, vergognandosi del suo lavoro, gli dice di essere una dipendente del marito di Samantha (John Burke), che sta aprendo una nuova  agenzia a New York. Tina la sgrida, perché sente che questa bugia potrà portarle solo guai, tanto più che la precedente storia di Justin è finita proprio a causa di una donna che gli aveva spudoratamente mentito.
Dopo un breve periodo idilliaco, naturalmente, le previsioni della saggia e posata Tina si avverano, e le cose precipitano definitivamente alla festa di Natale dell’agenzia, in cui Ally deve recitare contemporaneamente i due ruoli di tata e pubblicitaria senza farsi scoprire. Nonostante il caro e sincero aiuto dei ragazzini, la situazione le sfugge di mano, e lei si accinge a raggiungere i suoi genitori senza più né Tina, né Justin, né lavoro.
Se hai seminato bene, però, prima o poi fortunatamente quel bene lo raccogli, infatti l’improvvisata festa di Natale a casa dei Ryland si concluderà in modo ben diverso da quella in ufficio, soprattutto per la povera Ally!