lunedì 22 febbraio 2021

Legami di sangue

  

La protagonista di Inga Lindstrom – Legami di sangue (Germania, 2006) di Andi Niessner (Rosamunde Pilcher – La nebbia d’Irlanda, Inga Lindstrom – La signora del faro), è Valerie Borg (Saskia Valencia), brillante avvocato e madre single, una donna in gamba, che dopo sette anni di lavoro in un rinomato studio legale di Stoccolma, decide di cambiare casa, lavoro e modo di vivere, dopo aver letto sul giornale l’annuncio di uno studio legale di Boxemberg, un piccolo paese di campagna. Il posto piace sia a lei sia al figlio Lasse (Lukas Schst), di dieci anni, un ragazzino simpatico e ben educato che ama lo sport, gli animali e l’aria aperta. Anche il colloquio con il signor Ludwig Steckelson (Siemen Ruhaak) sembra andare bene, con grande gioia di tutti. Uscendo dallo studio, però, Valerie viene presentata a un vecchio amico di Ludwig, Olaf Wilander (Dietrich Mattausch), proprietario della birreria del paese e di due cavalli da sella. Con grande fatica Olaf gli spiega che non può assumerla perché… è sua figlia illegittima, nata dall’errore di una notte durante un viaggio di lavoro! Egli aveva appreso le conseguenze del suo gesto alla nascita della bambina, trentanove anni prima, ma vigliaccamente l’aveva sempre mantenuta senza riconoscerla, per paura di perdere l’affetto e la stima di sua moglie e della loro figlia Leonie (Svenja Pages). 

Quella stessa notte, però, viene assalito dai dubbi e dalla nostalgia, riguarda le fotografie e rilegge le lettere  che ogni anno l’ex amante gli inviava, sino a dieci anni prima, quando si era sposata, non dando più notizie né sue né della figlia, ormai adulta e sicura di sé.

L’indomani Olaf, dopo lunga riflessione, comunica a Ludwig che può assumerla, in quanto forse quell’incontro è stato un segno del destino e lui ora desidera conoscere la figlia e il nipotino senza rivelare la sua vera identità. Così Olaf affitta loro la casa sul lago ed inizia a dare lezioni di equitazione a Lasse, diventando suo amico.

                    

Nel frattempo Valerie rivede per caso Marcus Hansen (Philippe Brenninkmeyer), un uomo col quale si era scontrata a Stoccolma, facendo jogging. Dopo vari incontri casuali, i due cominciano a piacersi e a cercarsi: Marcus vorrebbe dirle che è sposato, seppur in crisi, ma non fa in tempo, così presto, durante una cena a casa dei Wilander, Valerie, furiosa e ferita, scopre che Marcus è il marito di Leonie e che è mastro birraio nella fabbrica del suocero, che erediterà. 

                                                 

Naturalmente, quando egli si dichiara, spiegandole che lui e Leonie, ambiziosa giornalista sportiva sempre in viaggio di lavoro, si stanno lasciando, perché ormai non si amano né si vedono più, non gli crede e, con grande rabbia di Lasse, gli proibisce di frequentare Olaf. La situazione peggiora notevolmente quando Valerie, arrivando in studio, sente per caso una conversazione tra Olaf e Ludwig, in cui il primo gli chiede di licenziarla con una scusa, perché è la causa della separazione di Leonie e Marcus. L’avvocato è imbarazzato e tenta di fargli cambiare idea, ma alla fine promette di accontentarlo. La donna, in seguito, gli chiede spiegazioni, scoprendo di essere la figlia di Olaf. Dopo essersi licenziata, prende la sofferta decisione di ritornare a Stoccolma, ma il figlio scappa e va a sfogarsi con Irma Wilander (Uta Schorn), che ormai si è affezionata a lui. Valerie vuol dire addio a Marcus, ma dopo avergli svelato il segreto di Olaf, decide di partire con lui per il Canada, sua terra natale, dove egli diventerà il capo di un birrificio dell’amico d’infanzia Thomas Philipps (Eric Langner). Per evitare la partenza di Valerie e Marcus, Olaf è costretto a rivelare la verità alla moglie e alla figlia, e così, seppur con molto dolore, si arriva finalmente al lieto fine!

                      


sabato 20 febbraio 2021

L'eredità di Grandlunda

            

Karin Vastervik (Simone Heher) è l’amata veterinaria del paese di campagna in cui si è trasferita con il figlio Jonas (Justus Kammerer), che ora ha dieci anni, dopo il divorzio, avvenuto quattro anni prima. Sta per andare a vivere con il suo compagno, il più maturo Paul Eding (Michael Greiling), che ha un ottimo rapporto con Jonas ed è l’amministratore della grande e bellissima tenuta di Grandlunga, di proprietà del vecchio Magnus Hansson (Horst Sachtleben), malato e solo. Quando Karin gli regala un tenero cucciolo, che chiama Mike, sembra ritrovare le forze e la gioia di vivere, con grande soddisfazione di Mia Asmundson (Marlies Engel), la governante, alla quale chiede di cercare la figlia Greta (Jacqueline Ramel), con la quale non ha contatti da ben trentatré anni. Peccato, però, che il destino sia in agguato dietro l’angolo, e così, quella stessa sera, l’uomo muore. Nel pomeriggio Karin e Paul erano andati a Stoccolma, lui per una riunione e lei per passeggiare e fare shopping e la triste notizia li raggiunge lì, subito dopo che Karin, salvata da Tomas Fredriksson (Nicki Von Tempelhoff) da un’auto che procedeva a folle velocità, si era bevuta un drink con lui nel locale che lui avrebbe inaugurato quella sera stessa con l’amica Lina Olund (Tanja Gutmann). 

 

Quando l’avvocato del defunto, non rintracciando Greta, in quanto residente in una casa di cura da quando, quattro anni prima, ha avuto un terribile incidente d’auto, nel quale il marito ha perso la vita, fa arrivare a Grandlunda suo figlio, le cose si complicano ulteriormente. L’unico erede di Magnus, infatti, è proprio quel Tomas che ha salvato la vita a Karin! L’uomo vuole vendere subito la proprietà, nonostante sia da ben 200 anni la casa della sua famiglia, senza nemmeno vederla in quanto odia il nonno, che non ha mai conosciuto, perché in una fredda giornata invernale aveva cacciato di casa la figlia, appena maggiorenne, che non voleva dirgli chi era il padre del bimbo che aspettava. Mia, non ancora a Grandlunga all’epoca dei fatti, Karin e Paul erano al corrente di una diversa versione dei fatti e soprattutto quest’ultimo resta molto turbato dalle informazioni apprese, in quanto aveva un legame speciale con Greta, che forse nasconde un segreto importantissimo che lo riguarda. Nonostante i tentativi di resistenza da parte di Karin, inoltre, Tomas si innamora di lei, ricambiato, ferendo profondamente Paul e Jonas. Tra equivoci, menzogne, sacrifici e gelosie, le vite dei protagonisti di Inga Lindstrom – L’eredità di Granlunda (Germania, 2009) di Gunter Kraa (Inga Lindstrom – Rasmus & Johanna, Stefanie un angelo in corsia), si legheranno sempre di più, sino ad arrivare al classico e romanticissimo lieto fine.