A chi ama i thriller consiglio vivamente la lettura de L'ultimo conclave (The vacant throne) di Glenn Cooper (La biblioteca dei morti, Dannati, Il calice della vita), pubblicato nel 2024, un romanzo intenso ed appassionante che parla di storia, di amore, di archeologia e, soprattutto, di religione.
Lungo, ma mai pesante, riesce a mantenere sempre un buon ritmo, tra alta tensione e piccole pause ben equilibrate nel loro alternarsi. I capitoli, non troppo brevi, iniziano e terminano accendendo la curiosità del lettore, mantenendone viva l'attenzione, spesso grazie ad inaspettati colpi di scena e ribaltamenti della situazione.
Anche l'incipit del testo, che descrive in modo piacevole le origini del papa, il suo carattere, le sue abitudini, l'ambiente in cui vive, il rapporto con i suoi sottoposti, collaboratori e fedeli, è molto bello ed interessante, ben scritto, come il resto del libro, e scorrevole. L'apertura è abbastanza breve, ma intensa, ricchissima di informazioni ben date, ordinate, non confuse, non inutili né superflue.
Lo stile è ricco, fluido, sapiente, nutrito di citazioni ed exursus pregnanti e mai noiosi o fini a se stessi. Il lessico è realistico, a volte sporco, ed adatto ai vari personaggi e alle diverse situazioni, gli ambienti, sia interni che esterni, sia attuali che del passato, son ben decritti e le azioni ed i dialoghi sapientemente bilanciati, come i punti i vista, quello interno dei cardinali riuniti per il conclave e quello esterno di tutti gli altri protagonisti e personaggi della storia.
Il ritmo, dopo i primissimi capitoli, diventa subito più rapido e incalzante, a tratti, ad esempio nella narrazione delle scene cruciali, addirittura spasmodico, non appena lo stato del Vaticano entra nel periodo di interregno, in cui è necessario compiere scelte difficili in tempi brevissimi per risolvere la grave crisi, decisamente senza precedenti, creatasi a causa di quell'evento straordinario.
La psicologia dei personaggi, anche di quelli minori, è molto ben delineata e l'autore, a volte con una sola breve frase, riesce a delinearne il carattere, il contesto in cui vivono e si muovono mano a mano che entrano in scena. La bravura dello scrittore sta anche nell'aver saputo creare una trama originale, forte e coerente, e mantenere il realismo dopo un avvio decisamente più incredibile e fantasioso.
L'interessante storia, infatti, comincia con l'inusuale apertura delle porte del conclave, indetto dopo l'improvvisa morte di papa Giovanni XXIV a soli due anni dalla sua elezione, autorizzata dalla segretaria di stato del Vaticano, suor Elisabetta Celestino, a causa del grande e sospetto ritardo dell'arrivo della fumata, bianca o nera, dopo la fine della prima votazione da parte dei 116 cardinali elettori.
Da quel grave gesto che viola la santità del conclave e dalla conseguente sconcertante scoperta nasce un moltiplicarsi di sentimenti, pensieri, paure e domande a cui in nessun modo qualcuno riesce a dare risposta. La stanza, infatti, è risultata essere incredibilmente vuota: dove si trovano i cardinali e il dottor Bellisario che era con loro? Come è potuta avvenire una tale sparizione sotto gli occhi di tutti? Chi ha escogitato quel diabolico piano e per quale ragione? Cosa dire ai milioni di fedeli radunati in piazza da ore per aspettare il risultato della votazione?
La decisione, con grande stizza di molti religiosi, spetta a suor Elisabetta, l'autorità al momento più alta in Vaticano, prima donna presidente della pontificia commissione di archeologia sacra, prima donna segretaria particolare di papa Celestino VI e segretaria di stato durante il pontificato di Giovanni XXIV, che, affidandosi al buon senso, sceglie la strada della verità e della trasparenza. Da quel momento continuerà a ricevere senza sosta telefonate da tutto il mondo e dovrà anche risolvere una delicatissima brutta faccenda accaduta all'estero restando blindata nelle stanze vaticane, potendo contare sull'aiuto di pochissime persone, in primis suo fratello Emilio, ispettore della gendarmeria vaticana, ed il suo amico Cal Donovan, professore di teologia ad Harvard e al momento corrispondente per la CNN di Atlanta insieme alla sua collega Gloria Hernando, da tempo innamorata di lui.
Emilio e Cal, aiutati dalle forze dell'ordine di Roma e dalle varie agenzie e servizi segreti internazionali, dovranno capire chi sono gli ignoti rapitori, terroristi fanatici, estremisti, pazzi o mercenari, il loro numero ed il loro piano. Tra imboscate, complicazioni, aggiornamenti e novità con grande coraggio ed inizialmente apparentemente senza speranze, seguendo gli indizi e le piste più probabili tentano di anticipare le mosse dei rapitori, con la massima attenzione ad ogni minimo dettaglio.
Con l'inesorabile scorrere delle ore le indagini proseguono, tra snervanti attese, obiezioni, intralci, allarmanti ipotesi e disagi, creando sempre nuove domande: il papa è davvero morto per un infarto o è stato assassinato? Chi poteva avere il tempo e la competenza necessaria per studiare un'azione di così grande portata? Qual era il movente? Dove possono essere stati nascosti così tanti prigionieri, per di più anziani?
Lo scenario diventa sempre più inquietante, il clima più teso e cupo, e tra incursioni notturne, cambi di programma, lunghi spostamenti, minacce, bluff e delusioni, la stanchezza, il nervosismo e la rassegnazione iniziano a creare problemi, uniti a scoop e fughe di notizie.
Sono tanti i sentimenti provati dinnanzi alle atrocità e ai violenti crimini incontrati durante quella drammatica odissea, sia da parte degli stoici cardinali, affidatisi allo Spirito Santo, sia da parte dei più preoccupati e frustrati agenti, costretti a continui cambi di strategia, azioni pericolose e controlli, avvolti da un senso di impotenza nei riguardi dei religiosi, irrintracciabili, e della sede vacante della Curia, da proteggere, anche se con misure provvisorie, in quei tempi bui non solo nella sua fisicità e in quella delle poche persone che ancora la abitano, ma anche nella sua identità, credibilità e tradizione, messe a dura prova tra scandali, complotti, scetticismo, sospetti, eresie e cospirazioni.
Finalmente, col tempo, il duro e pressante lavoro darà qualche risultato, tra trattative, concessioni, ultimatum, ricatti e compromessi, e quegli sforzi eroici pieni di sacrifici ed umiliazioni inizieranno a mostrare dei risultati, per fare giustizia e mettere fine ai tormenti, ai massacri e alle sofferenze.
Anche il finale dolceamaro di questo libro, che accenna alla paura verso il futuro ignoto, agli incidenti sul lavoro, ai suicidi, agli abusi, alla depressione, all'omosessualità, alle crociate, ai presunti peccati e colpe della chiesa chiesa cattolica (ricchezza, corruzione), ai diritti delle donne, mostra luci ed ombre dei religiosi, inneggiando ad una riforma basata su nuovi principi che promuovano un cambiamento per migliorare l'attuale situazione.
Uno dei messaggi di questa profonda storia disseminata di spunti riflessivi è quello di fare ciò che ci da più gioia, di far vivere per sempre nel nostro cuore tutto ciò che ci hanno regalato i nostri cari defunti, di aprire il proprio cuore fidandosi dell'istinto, imparando dal passato e utilizzando coscientemente il libero arbitrio.
In conclusione, si tratta di un romanzo molto emozionante e coinvolgente, a volte straziante, altre volte ironico e divertente, che mette in scena la dura ed eterna lotta tra bene e male, che a volte si mescolano e confondono nascosti sotto le maschere di diverse culture, idee e valori di uguaglianza.