Per chi ama i paesaggi invernali, soprattutto quelli innevati, è adattissimo Principessa in incognito (A winter princess, USA-Canada, 2019) di Allan Harmon (Sapore di Natale, Un felice Natale, Tutti insieme per Natale), il film di Natale, tra quelli da me visti, che a mio parere più si avvicina ad una favola, sia per la storia che per l'ambientazione, le scenografie ed i costumi.
La pellicola, prodotta da Sepia Films, MarVista Entertainment e Hallmark Channel, basata sulla sceneggiatura di Erinne Dobson, racconta la vicenda dell'europea Carly Furstin (Natalie Hall), che dopo aver frequentato il college in America e poi essere ritornata a casa per un anno lavora in una stazione sciistica del Colorado come assistente organizzatrice di eventi.
Purtroppo il felice periodo trascorso a Snowden Peak con l'amica Brittany (Kazumi Evans) e Allison Mitchner (Lara Gilchrist), la proprietaria dello ski resort fondato cinquant'anni prima dai suoi genitori, sta per terminare e dopo pochi giorni Carly dovrà tornare in Europa. Con sua grande gioia, però, Allison le chiede di restare ancora due settimane, per organizzare lo Snow Ball, dato che la sua capa Nicole si è trasferita altrove. Per Carly è l'occasione che aspettava da una vita, quella di dimostrare a tutti le sue doti organizzative, così mette il massimo impegno e tutta la sua passione in quell'incarico, tanto più che si è affezionata molto sia al luogo sia alle persone che vi abitano e vi lavorano.
Nel frattempo, Allison ha chiesto aiuto anche a suo fratello Jesse (Chris McNally), direttore di un altro importante ski resort ad Aspen, così lui e Carly iniziano a collaborare, ma sopportandosi a malapena, dato che hanno idee e progetti diversi. Col passare dei giorni, però, iniziano a capirsi meglio e fanno fronte comune per il bene del posto, dato che se allo Snow Ball non parteciperanno grandi nomi e finanziatori, Allison si vedrà costretta a vendere l'amato resort.
A complicare il tutto, arrivano Gustav (Casey Manderson), il gemello di Carly, e l'amico Emile (Brendon Zub), che noi scopriamo essere principi, per trascorrere con Carly il suo compleanno. La donna non si rivela molto entusiasta della sorpresa, per il fatto che teme venga alla luce la sua vera identità, quella cioè di Carlotta, principessa del piccolo regno di Landora, ma si tranquillizza quando i due le promettono che rimarranno in incognito per divertirsi.
In realtà, Jesse ha scoperto il segreto di Carly per caso e glielo rivela, giurando di tenerlo per sé, così i due continuano ad allestire magnificamente il suggestivo spazio dedicato all'evento di gala, coinvolgendo volontari e raccogliendo donatori, affinché la serata risulti memorabile.
A pochissimi giorni dal ballo, però, arriva al resort anche il padre di Carly, il re Kristof (Alexander Mackenzie Gray), per festeggiare il compleanno dei figli. Per fortuna Gustav lo convince a non rivelare la sua vera identità.
Riusciranno i reali a tenere il segreto fino alla loro partenza? E gli sforzi appassionati dei nostri protagonisti varranno a salvare Snowden Peak? E Carly e Jesse coroneranno il loro sogno d'amore o torneranno, come previsto, alle loro rispettive vite?
Lo scoprirete godendovi ogni attimo di questo fiabesco film, distribuito da MarVista Entertainment e Hallmark Channel e montato da Trevor Mirosh, sino al suo finale, tra il calore ed il colore degli interni sfavillanti di luci, immersi in valzer e dolci musiche, scelte da Christopher Nickel, oltre a tanto buon cibo e champagne, e la maestosa bellezza degli esterni, diurni e notturni, tra tramonti, spettacolari vedute del cielo e nuvole, magnificamente resi dalla fotografia di Christopher Charles Kempinski.
Tra sorprese, equivoci, contrattempi, strane richieste e piccoli misteri, il ritmo del film si mantiene sempre equilibrato ed abbastanza veloce, tra azione e momenti dedicati alle riflessioni, sul valore della famiglia, del lavoro e delle tradizioni, sul proprio ruolo e sulle proprie responsabilità e le aspettative riposte in noi, sulla dicotomia dovere-volere e sulla necessità del sacrifico, dell'obbedienza e del rispetto.
Altri messaggi importanti mostrati in questo film dalla magica atmosfera sono quelli dell'importanza della solidarietà e del senso di comunità, del riscoprire le proprie origini e radici, della contrapposizione tra destino e libero arbitrio, e dell'amore che sa lasciare libero l'amato per la sua felicità, senza aver paura di perderlo a causa della lontananza.