mercoledì 25 dicembre 2024

Buon Natale 2024!

Quest'anno desidero augurarvi un sereno Natale con le bellissime e profonde parole di Papa Francesco!

"Questa è la notte in cui la porta della speranza si è spalancata sul mondo. Questa è la notte in cui Dio dice a ciascuno: c'è speranza anche per te! [...] Per accogliere questo dono, siamo chiamati a metterci in cammino con lo stupore dei pastori di Betlemme. [...] Il vangelo dice che essi, ricevuto l'annuncio dell'angelo, 'andarono, senza indugio'. Questa è l'indicazione per ritrovare la speranza perduta, rinnovarla dentro di noi, seminarla nelle desolazioni del nostro tempo e del nostro mondo, senza indugio. [...] Non indugiare, non rallentare il passo, lasciarsi attirare dalla bella notizia. [...] Senza indugio andiamo a vedere il Signore che è nato per noi, con il cuore leggero e sveglio, pronto all'incontro, per essere capaci di tradurre la speranza nelle situazioni della nostra vita." 

Buone Feste a tutti!!!

mercoledì 11 dicembre 2024

The Christmas Flower

The Christmas Flower (A Christmas Arrangement, USA 2018) di Jake Helgren (Nozze d'inverno, Il menù di Natale, Come diventare una sposa perfetta) è imperdibile se amate, naturalmente, il mondo floreale, soprattutto quello degli addobbi natalizi!
Il film, prodotto da Gaumont Television e The Ninth House e distribuito da Lifetime Television, narra la storia di Poppy Benson (Nicky Whelan), che da sei mesi ha ereditato il negozio di fiori della nonna materna, che lo aveva chiamato con il suo nome in suo onore, nella cittadina di Santa Mesa, in cui viveva, che ora gestisce, con grande difficoltà economica, con l'amica Natalie (Julie McNiven). La giovane donna è da sempre appassionata di fiori, come la madre, ormai defunta, e pensa che si debba abbellire e migliorare la vita degli altri portando gioia, così fa molta beneficenza con le sue composizioni. 
Un altro problema che l'assilla, per il quale chiede spesso l'aiuto dell'amico Joe (Clayton James), è il vecchio furgone delle consegne "Edna", che non ne vuole mai sapere di partire, mettendola nei guai. 
Un giorno Poppy incontra per caso un ragazzo del posto, Garrett Hurley (Miles Fisher), senza sapere che da dodici anni è l'assistente della fondatrice dello studio di design floreale Covington, il migliore sulla piazza. Lui ormai, molto esperto e pieno di idee, non più in totale accordo con i progetti tradizionalisti e sempre uguali della sua capa Blair (Daphne Zuniga), morde il freno e le chiede di farlo diventare socio, altrimenti accetterà altre offerte di lavoro. Blair, vecchia amica della madre di Garrett, non si lascia intimidire troppo dall'ultimatum e gli concede di presiedere ai lavori per l'Holidy Floral Show, di cui lei ha sempre vinto il primo premio. Se anche lui lo otterrà, valuterà la proposta ma, in caso contrario, Garrett dovrà rimanere a lavorare per lei altri cinque anni. 
All'annuale concorso partecipa anche Poppy, decisa a vincere per non dovere accettare i risparmi del padre Bart (Craig Stepp) per salvare il negozio e con disappunto scopre per chi lavora Garrett. 
Ad aiutarla a realizzare le composizioni a tema natalizio ci sono, naturalmente, suo padre, Natalie e Joe. L'orgogliosa Poppy cerca di dare il meglio di sé e delle sue idee innovative e moderne e per tutte le fasi della gara è incerta su come comportarsi con Garrett, che le sembra sincero e sempre pronto ad aiutarla, ma pur sempre suo agguerrito rivale. 
Chi la spunterà tra i partecipanti, tra i quali vi sono anche il sindaco e la figlia? Qual è il vero rapporto che lega Poppy e Garrett? 
Quel che più fa sognare, in questo interessante film basato sulla sceneggiatura di Alison Spuck McNeely e Casie Tabanou e sul montaggio di Sean Cain, sono i mille dettagli delle splendide piante e dei fiori del negozio della protagonista e dell'evento floreale natalizio, che ci riempiono gli occhi e il cuore di colori, forme e profumi avvolgenti ed inebrianti, grazie all'ottima reda delle fotografie di Lars Lindstrom e alle musiche di Chad Rehmann.
La pellicola, piena di calore e di spirito natalizio, oltre che di un pizzico di magia, insegna che le persone possono cambiare e che si deve avere fiducia in loro, come nel proprio talento, che volere è potere e non bisogna arrendersi mai, neanche quando chi ci vuole male fa di tutto per rovinarci. Occorre dare il meglio di sé, con onestà e lealtà, stando sempre sul pezzo e lavorando sodo, con attenzione e fantasia, creando un equilibrio tra dovere e passioni. L'importante non è vincere, ma continuare a sperare, lasciando che le emozioni abbiano spazio nel nostro desiderio di controllo. E scopriremo che se si dona felicità quella stessa gioia prima o poi in qualche modo ci ritornerà indietro. 
La storia è originale e ben costruita, come la psicologia dei personaggi, che si sviluppa man mano, soprattutto quella di Blair, in principio la cattiva delle favole, decisa ad allontanare i nostri eroi, con trucchetti ed equivoci creati ad hoc, creando un piccolo romanzo di formazione che vi conquisterà sino al finale, sottolineando il valore della famiglia e dell'amicizia. 

martedì 10 dicembre 2024

Amore sotto il vischio

Se amate il mondo della scrittura non dovete assolutamente perdervi Amore sotto il vischio (The Mistletoe Inn, USA 2017) di Alexander J. F. Wright (La sposa perfetta-Il matrimonio, C'era una volta un principe, Pagine d'amore a Natale), distribuito da Hallmark Channel e basato sulla sceneggiatura di Michael Nourse.
In esso il vicino Natale non si preannuncia molto felice per la protagonista Kim Rossi (Alicia Witt), impiegata a tempo pieno in un concessionario auto da cinque anni, in quanto vorrebbe dedicare più tempo alla sua grande passione, quella della scrittura. La sua scontentezza viene aumentata dal fatto che Garth (Casey Manderson), suo fidanzato da due anni, la lascia all'improvviso per lettera ad una presentazione di un libro per una motivazione assurda: non la trova degna di lui nel campo della scrittura!
Per fortuna a consolarla ci sono suo padre Robert (Linden Banks), vedovo da quattro anni e una sua collega. Aiutata dai loro saggi consigli e ritrovata un pò di fiducia in se stessa grazie al loro affetto, decide di iscriversi ad un seminario di scrittura creativa per scrittori d'amore che si terrà alla Locanda del Vischio nel Vermont la settimana prima di Natale. 
Appena arrivata sul posto, più decisa che mai a non lasciarsi più sminuire da nessuno e a vincere il concorso per poter far leggere il suo manoscritto al suo scrittore preferito, H. T. Covell, presente anche per presentare il suo nuovo libro, dopo cinque anni dall'ultimo uscito, si scontra con un altro iscritto al convegno,  Zeke (David Alpay), che si rivelerà essere suo rumoroso vicino di stanza nonché compagno per tutte le lezioni, alla fine delle quali si potrà far leggere il proprio lavoro ad un editore e ad un agente letterario.
Kim presto conosce anche la dolce e positiva Samantha (Lucie Guest), che ha già partecipato ad altre edizioni della competizione e diventerà sua grande amica, ed altri colleghi scrittori. Purtroppo, però, presto subirà altre delusioni ed imbarazzi, in quanto al party di benvenuto, oltre ad essere l'unica in costume per un equivoco, scopre che al convegno è presente anche il suo odioso ex, al quale vuol dimostrare di essere una brava scrittrice. Garth, tra l'altro, è anche nel suo gruppo di lezione, al contrario di Samantha, per cui per Kim si prospetta una lunga e difficile settimana.
Col tempo, per fortuna, tra preziosi consigli, critiche costruttive, battaglie di palle di neve, cadute, cene e piccole litigate, Kim e Zeke, seppur così diversi, diventeranno amici e grazie a lui la donna crescerà professionalmente e umanamente, scoprendo che la scrittura ha bisogno di pazienza e che ti cambia, che, come l'amore, ha bisogno di autenticità, attenzione ai dettagli, cure, conoscenza approfondita e sincerità. Così imparerà a sopportare le attese, i rifiuti e le critiche, senza nascondersi o lamentarsi, ma buttandosi con coraggio, scoprendosi e fidandosi degli altri e del loro giudizio per migliorarsi e maturare. Zeke le insegnerà che è più importante sapersi mettere in gioco con le proprie emozioni e darsi delle seconde possibilità per arrivare al lieto fine, che non cadere nello sconforto se non si raggiunge la perfezione.
La loro amicizia, mentre Samantha cerca disperatamente di scoprire la vera identità di Covell, che non si è mai fatto vedere in pubblico, trovando anche l'amore, diventa sempre più speciale, ma purtroppo la magia, per Kim, viene interrotta da una sconcertante rivelazione che la farà fuggire lontano. 
La sua felicità è davvero nuovamente perduta o lo spirito del Natale la inonderà presto ancora di gioia portandole doni bellissimi?
L'originale storia, l'ambientazione, la fotografia di Mike Kam, il montaggio di Jason Nielsen e le musiche di Russ Howard III rendono l'insieme di questo film, prodotto da Annuit Coeptis Entertainment e Johnson Production Group, dal quale emergono il calore della casa e della famiglia, magico e speciale. E imperdibile per gli aspiranti scrittori!

domenica 8 dicembre 2024

Principessa in incognito

Per chi ama i paesaggi invernali, soprattutto quelli innevati, è adattissimo Principessa in incognito (A winter princess, USA-Canada, 2019) di Allan Harmon (Sapore di Natale, Un felice Natale, Tutti insieme per Natale), il film di Natale, tra quelli da me visti, che a mio parere più si avvicina ad una favola, sia per la storia che per l'ambientazione, le scenografie ed i costumi. 
La pellicola, prodotta da Sepia Films, MarVista Entertainment e Hallmark Channel, basata sulla sceneggiatura di Erinne Dobson, racconta la vicenda dell'europea Carly Furstin (Natalie Hall), che dopo aver frequentato il college in America e poi essere ritornata a casa per un anno lavora in una stazione sciistica del Colorado come assistente organizzatrice di eventi. 
Purtroppo il felice periodo trascorso a Snowden Peak con l'amica Brittany (Kazumi Evans) e Allison Mitchner (Lara Gilchrist), la proprietaria dello ski resort fondato cinquant'anni prima dai suoi genitori, sta per terminare e dopo pochi giorni Carly dovrà tornare in Europa. Con sua grande gioia, però, Allison le chiede di restare ancora due settimane, per organizzare lo Snow Ball, dato che la sua capa Nicole si è trasferita altrove. Per Carly è l'occasione che aspettava da una vita, quella di dimostrare a tutti le sue doti organizzative, così mette il massimo impegno e tutta la sua passione in quell'incarico, tanto più che si è affezionata molto sia al luogo sia alle persone che vi abitano e vi lavorano. 
Nel frattempo, Allison ha chiesto aiuto anche a suo fratello Jesse (Chris McNally), direttore di un altro importante ski resort ad Aspen, così lui e Carly iniziano a collaborare, ma sopportandosi a malapena, dato che hanno idee e progetti diversi. Col passare dei giorni, però, iniziano a capirsi meglio e fanno fronte comune per il bene del posto, dato che se allo Snow Ball non parteciperanno grandi nomi e finanziatori, Allison si vedrà costretta a vendere l'amato resort. 
A complicare il tutto, arrivano Gustav (Casey Manderson), il gemello di Carly, e l'amico Emile (Brendon Zub), che noi scopriamo essere principi, per trascorrere con Carly il suo compleanno. La donna non si rivela molto entusiasta della sorpresa, per il fatto che teme venga alla luce la sua vera identità, quella cioè di Carlotta, principessa del piccolo regno di Landora, ma si tranquillizza quando i due le promettono che rimarranno in incognito per divertirsi. 
In realtà, Jesse ha scoperto il segreto di Carly per caso e glielo rivela, giurando di tenerlo per sé, così i due continuano ad allestire magnificamente il suggestivo spazio dedicato all'evento di gala, coinvolgendo volontari e raccogliendo donatori, affinché la serata risulti memorabile. 
A pochissimi giorni dal ballo, però, arriva al resort anche il padre di Carly, il re Kristof (Alexander Mackenzie Gray), per festeggiare il compleanno dei figli. Per fortuna Gustav lo convince a non rivelare la sua vera identità. 
Riusciranno i reali a tenere il segreto fino alla loro partenza? E gli sforzi appassionati dei nostri protagonisti varranno a salvare Snowden Peak? E Carly e Jesse coroneranno il loro sogno d'amore o torneranno, come previsto, alle loro rispettive vite?
Lo scoprirete godendovi ogni attimo di questo fiabesco film, distribuito da MarVista Entertainment e Hallmark Channel e montato da Trevor Mirosh, sino al suo finale, tra il calore ed il colore degli interni sfavillanti di luci, immersi in valzer e dolci musiche, scelte da Christopher Nickel, oltre a tanto buon cibo e champagne, e la maestosa bellezza degli esterni, diurni e notturni, tra tramonti, spettacolari vedute del cielo e nuvole, magnificamente resi dalla fotografia di Christopher Charles Kempinski.
Tra sorprese, equivoci, contrattempi, strane richieste e piccoli misteri, il ritmo del film si mantiene sempre equilibrato ed abbastanza veloce, tra azione e momenti dedicati alle riflessioni, sul valore della famiglia, del lavoro e delle tradizioni, sul proprio ruolo e sulle proprie responsabilità e le aspettative riposte in noi, sulla dicotomia dovere-volere e sulla necessità del sacrifico, dell'obbedienza e del rispetto. 
Altri messaggi importanti mostrati in questo film dalla magica atmosfera sono quelli dell'importanza della solidarietà e del senso di comunità, del riscoprire le proprie origini e radici, della contrapposizione tra destino e libero arbitrio, e dell'amore che sa lasciare libero l'amato per la sua felicità, senza aver paura di perderlo a causa della lontananza.

mercoledì 4 dicembre 2024

La calza magica

Il film più originale, tra quelli natalizi, che ho visto in questo periodo è sicuramente La calza magica (Magic Stocking, Canada-USA 2015) di David Winning (Crossword Mysteries-Indovinello con il morto, Nove cuccioli sotto l'albero, Natale tra i monti Blue Ridge). Esso, infatti, prodotto da Johnson Production Group e Annuit Coeptis Entertainment, racconta un aspetto delle feste solitamente tralasciato, quello del dolore e della difficoltà da parte delle persone che hanno perso qualcuno a vivere serenamente in quel clima di allegra leggerezza che si respira a dicembre. 
Senza essere troppo pesante od eccessivamente triste, la pellicola, distribuita da Johnson Production Group e Hallmark Movies & Mysteries, basata sulla sceneggiatura di Buddy Baron, narra la storia di Lindsay Monroe (Bridget Megan) e di sua figlia Hanna (Imogen Tear), che devono trascorrere un altro Natale senza l'amato marito, e affettuoso padre, Doug, che si assumeva sempre il divertente compito delle decorazioni. 
Finché è al lavoro, la giovane donna si distrae, impegnata com'è nell'arduo compito assegnatole dal sindaco Fred Henderson (Mayor Fred Barnes), suo capo, di supervisionare il restauro del gazebo nella piazza del comune entro l'accensione dell'albero, che avverrà sotto gli occhi di moltissime persone perché la tradizione era stata interrotta da tempo. I pochi giorni a disposizione per tutto quel lavoro, l'ansia, la preoccupazione e la divergenza di vedute con Scott Terrell (Victor Webster), l'uomo che dovrà restaurare il gazebo, rendono l'incarico ancor più difficile. Se Lindsay, infatti, pensa solo a portare a termine la mansione entro la scadenza, Scott, nipote del costruttore del gazebo, a cui aveva promesso di restaurarlo insieme, vuole che l'opera risulti perfetta ed identica all'originale, per onorarne il nome e la memoria, per il legame che egli ha coi bei ricordi dell'infanzia, anche se quello renderà il lavoro più lungo. 
Hanna soffre nel vedere la mamma triste e, per fortuna, ad aiutarle dalla Florida arriva Donna (Iris Quinn), la simpatica e vulcanica madre di Lindsay, per trascorrere le vacanze con loro, per la gioia del sindaco, suo vecchio compagno di scuola che la corteggia inutilmente da allora. 
Un giorno Lindsay porta al mercatino di Natale organizzato dal reverendo la figlia per scegliere dei regali e la piccola, oltre ad innamorarsi di un cucciolo, riceve in dono da una venditrice una vecchia calza da appendere al camino. Non appena arrivate a casa, la calza cade dal camino e fa trovare alle incredule proprietarie la targhetta del cucciolo. Cattivo scherzo di qualcuno o marachella? Secondo Hanna è magia e non smette di chiedere un dolce cagnolino come regalo, ma la madre non si sente pronta. Col passare dei giorni, però, la calza mostrerà al suo interno altri oggetti pieni di significato per la loro famiglia e anche Donna inizia a credere nel potere magico della calza, con grande disappunto della figlia.  
Trascorrendo del tempo con Fred, Donna riaprirà il suo cuore, cercando di divertirsi cimentandosi in nuove attività, e cercherà di convincere la figlia a fare altrettanto, ma la missione sembra davvero ardua, come quella di farle notare il mistero nascosto nella calza. 
Riuscirà Lindsay ad accettare di nuovo la felicità fidandosi di Scott? I due termineranno in tempo il gazebo riportandolo agli antichi splendori? Ed Hanna potrà donare tutto il suo amore ad un nuovo cucciolo, dopo aver riportato alla sua famiglia quello trovato in giardino? Esistono le coincidenze o si tratta del destino?
Il film, credibile e profondo, basato sul montaggio di Fabiola Caraza, sulla fotografia di Anthony Metchie e sulle musiche di Russ Howard III, è toccante, delicato e realistico e spinge a serie riflessioni sull'importanza della resilienza, del valore della famiglia, dell'amicizia e della solidarietà. 
I personaggi sono a tutto tondo, la pellicola è meno favola, meno sfavillante e chiassosa di quello che ci si aspetta da film di questo genere, ma è comunque magica, grazie all'amore, romantica e natalizia, e tutte le decorazioni che vi compaiono non sono sono belle, né fini a se stesse, ma hanno un significato intenso. L'originale storia, nella quale i dolcissimi cuccioli mandano un messaggio di calore e tenerezza, mostra il vero senso del Natale, quello religioso della nascita e della rinascita, l'importanza di tenere in vita le tradizioni per unire la comunità e di andare avanti sempre, nonostante la paura di deludere, di soffrire, senza più inutili e sbagliati sensi di colpa, riaprendo il cuore e credendo ai miracoli.