Venite, angioli santi,
e venite suonando;
venite tutti quanti,
Gesù Cristo laudando
e la gloria cantando
con dolce melodia.
Ecco ‘l Messia.
venite tutti quanti,
Gesù Cristo laudando
e la gloria cantando
con dolce melodia.
Ecco ‘l Messia.
Pastor, pien di ventura
che state qui a vegghiare,
non abbiate paura:
sentite voi cantare?
Correte ad adorare
Gesù con mente pia.
Ecco ‘l Messia.
che state qui a vegghiare,
non abbiate paura:
sentite voi cantare?
Correte ad adorare
Gesù con mente pia.
Ecco ‘l Messia.
Vo ‘l troverete nato
tra ‘l bue e l’asinello,
in vil panni fasciato
e già non ha mantello:
ginocchiatevi a quello
ed a santa Maria.
Ecco ‘l Messia.
tra ‘l bue e l’asinello,
in vil panni fasciato
e già non ha mantello:
ginocchiatevi a quello
ed a santa Maria.
Ecco ‘l Messia.
E’ Magi son venuti,
da la stella guidati,
coi lor ricchi tributi,
in terra ginocchiati
e molto consolati,
adorando il Messia,
e la Madre Maria.
da la stella guidati,
coi lor ricchi tributi,
in terra ginocchiati
e molto consolati,
adorando il Messia,
e la Madre Maria.
(Adoriamo il Messia, Angiolo Silvio Novaro)
Pastorelli, pastorelli,
con in braccio la cornamusa
e gioia sul viso diffusa,
dove andate così snelli?
con in braccio la cornamusa
e gioia sul viso diffusa,
dove andate così snelli?
Udiste forse qualche nuova
che il cuore vi muova?
E voi Re Magi dalla rossa sella
che camminate dietro la stella,
che il cuore vi muova?
E voi Re Magi dalla rossa sella
che camminate dietro la stella,
portando un sacco di doni,
e parete così buoni
con la barba e l’occhio mite,
chi cercate? Dite, dite,
e parete così buoni
con la barba e l’occhio mite,
chi cercate? Dite, dite,
e i tesori a chi li offrite?
Oh, se andate a Betlemme
con quel corteo di gemme
deh, pigliatemi con voi!
con quel corteo di gemme
deh, pigliatemi con voi!
Ch’io lo veda il fanciullino
fasciato nel pannolino,
tra l’asino e il bue suoi,
che gli fiatano vicino!
fasciato nel pannolino,
tra l’asino e il bue suoi,
che gli fiatano vicino!
(Epifania, Angiolo Silvio Novaro)
Una luce vermiglia
risplende ne la pia notte
e si spande via
per miglia e miglia.
“O nova meraviglia!
O fiore di Maria!”.
Passa la melodia
e la terra s’ingiglia.
Cantano, tra il fischiare del vento
per le forre,
i biondi angeli in coro:
ed ecco Baldassarre
e Gaspare e Melchiorre
con mirra, incenso e oro.
risplende ne la pia notte
e si spande via
per miglia e miglia.
“O nova meraviglia!
O fiore di Maria!”.
Passa la melodia
e la terra s’ingiglia.
Cantano, tra il fischiare del vento
per le forre,
i biondi angeli in coro:
ed ecco Baldassarre
e Gaspare e Melchiorre
con mirra, incenso e oro.
(I Re Magi, Gabriele D'Annunzio)
I tre santi Re Magi d’Oriente
chiedevano sostando a ogni città:
“Oh bimbe, oh donne, ci sapreste dire
la strada per Betlemme dove va?”
Nè giovani nè vecchi lo sapevano
ed essi riprendevano il cammino
ma una cometa dalla chioma d’oro
or li guidava come un lumicino.
La stella sulla casa di Giuseppe
ristette e i santi tre Re Magi entrar;
muggiva il bove, gridava il bambino,
ed i Re Magi presero a cantar.
chiedevano sostando a ogni città:
“Oh bimbe, oh donne, ci sapreste dire
la strada per Betlemme dove va?”
Nè giovani nè vecchi lo sapevano
ed essi riprendevano il cammino
ma una cometa dalla chioma d’oro
or li guidava come un lumicino.
La stella sulla casa di Giuseppe
ristette e i santi tre Re Magi entrar;
muggiva il bove, gridava il bambino,
ed i Re Magi presero a cantar.
(Guido Gozzano)
Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati
a metter la calzetta
che invita la vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.
Ognun chiudendo gli ochi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino
alla grande vetrata
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.
Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.
Che visione incantata,
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi
agli Angeli festanti
ne’ lor candidi ammanti.
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati
a metter la calzetta
che invita la vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.
Ognun chiudendo gli ochi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino
alla grande vetrata
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.
Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.
Che visione incantata,
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi
agli Angeli festanti
ne’ lor candidi ammanti.
(La Befana, Guido Gozzano)
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