Per chi ama Montalbano, il sole, il mare, le stradine inerpicate, la campagna, le nuotate, le salutari passeggiate, per chi pensa che il cibo sia un piacere fondamentale e meraviglioso della vita, e non solo una necessità, per chi vuole riscoprire i piatti della propria tradizione e per chi vuole conoscere quelli di un'altra terra: per tutti loro I segreti della tavola di MONTALBANO - Le ricette di Andrea Camilleri (Città di Castello, Aprile 2009) di Stefania Campo edito da Il Leone verde Edizioni, nella collana Leggere è un Gusto! sarà una gradevolissima (e naturalmente squisita!) lettura!
Fin dalle prime pagine, infatti, l'autrice ci fa addentrare nel mondo specifico di questo strepitoso personaggio, profondamente sentito dal suo inventore.
Dopo una breve ma esauriente prefazione, in cui spiega il legame della letteratura gialla in generale con il cibo, l'autrice ci accompagna, infatti, pian piano nel piccolo universo di Salvo Montalbano, raccontato magistralmente nei libri di Andrea Camilleri, tra emozioni e ricordi suscitati dalle varie pietanze tipicamente siciliane.
Dopo un breve riassunto della storia dei romanzi e dei film da essi tratti, Stefania Campo ci ricorda i tratti distintivi del simpatico e maturo protagonista, dal grande cuore, carismatico, sincero, poco incline alla mondanità, e, soprattutto, profondamente goloso! Un amante della buona tavola, a cui piace mangiare in solitudine, ed in assoluto silenzio, a volte anche ad occhi chiusi, per apprezzare al meglio ciò che assaggia, che per lui è un dono.
Alla fine di ogni capitolo troviamo uno dei menù del commissario, composto da antipasto, primo piatto, secondi piatti, contorno e dolce, ricette chiare, ben spiegate nei loro passaggi, corredate con una immagine finale.
L'autrice ci illustra, proseguendo nella narrazione, le differenze e le somiglianze con gli altri detective della letteratura, nel loro rapporto con la cucina, cucina semplice e tradizionale che, nel caso di Montalbano, è anche un ricordo dell'infanzia, che gli dona pace e gioia, nonché grande protagonista. Salvo, che, come l'amata fidanzata Livia, non sa cucinare, e che a volte, non sapendosi trattenere, prende porzioni troppo abbondanti che lo fanno stare male, consuma i suoi pranzi nella trattoria San Calogero e, dopo la sua chiusura, Da Enzo, mentre cena nella sua casa con terrazza affacciata sulla spiaggia, a Marinella, lentamente, con le preziose pietanze che gli prepara la governante Adelina, caserecci e genuini. La sua passione, di cui sono simboli il forno ed il frigorifero, allude a quelle spirituali e sentimentali e gli dona appagamento, tanto che se non mangia bene non riesce a concentrarsi sul lavoro né a restare di buonumore. Il suo cibo preferito è il pesce fresco ma non disdegna nemmeno la carne, la pasta, gli arancini, le verdure e, naturalmente, i dolci, il pane fatto in casa e, alle volte, piatti particolari o stranieri, uniti al buon vino, al caffè e al whisky, bevande che può condividere, come il cibo, solo con persone che gli stanno particolarmente a cuore, come l'amico e collega Mimì Augello e la svedese Ingrid.
Non mi resta che augurarvi buona lettura... e buon appetito!