martedì 2 dicembre 2014

Benvenuta, Imperia Sgrunt!

L'avventura di Imperia Sgrunt! Comics, Games and Mugugni, come mi ha raccontato, con gioia ed orgoglio, Stefano Ascheri, della Libreria Ragazzi, presidente dell'Associazione SetteCinque, è nata quasi per caso un anno fa, quando egli, parlando con un altro Stefano, Zanchi, disegnatore per Topolino, di un'altra fiera del fumetto, azzarda l'idea di organizzarne una nella loro amata città. Il volatile e quasi scherzoso pensiero diventa col tempo, grazie a tanta buona volontà, impegno e passione, coraggioso progetto, a cui lavorano anche Mariasara Miotti e Simone Di Meo, sostenuti dall'entusiastica approvazione da parte dell'Assessorato alla Cultura.
L'amore per i fumetti, racconta sempre Stefano Ascheri, è nato un po' per tradizione familiare -suo padre gli regalò, infatti, la sua collezione di albi di Asterix, oltre a diversi volumi della serie a fumetti Oscar Mondadori- un po' per una sorta di innocua ribellione alla sottovalutazione scolastica di questo genere di letteratura.
Dal compatto lavoro di squadra di questi giovani impegnati sono nati anche il titolo e la locandina della fiera, a detta di esperti del mestiere tra i più belli del genere, rappresentante, su uno sfondo di colori tenui, il pesce Sguizzo e Capitan Mugugno, il cui nome ricorda l'atteggiamento di certi liguri che borbottano, senza far nulla per cambiare le cose, quando esse non vanno, il cui suono onomatopeico è sgrunt, disegnata da Zanchi e colorata da Simone e Mariasara.   
Lo sforzo organizzativo è stato grande perché, come dichiara, poeticamente, Stefano Ascheri, "è come aver messo una candela accesa in una stanza buia. Il Ponente Ligure è lontano da tante realtà fieristiche presenti in Italia. Con questa manifestazione vogliamo avvicinare quanta più gente possibile a quest'arte meravigliosa, abbracciando dall'estremo Ponente fino alle nostre zone."
Visto il successo di questa prima edizione, ricca di eventi, conferenze ed incontri con sceneggiatori, illustratori, animatori, doppiatori e youtubers, permessa dalla disponibilità del Comune, dello staff della Biblioteca Civica L. Lagorio, di Canna & Ramella, de Lo Stregatto e di moltissimi generosi volontari, i ragazzi si sono già messi al lavoro per diversificare ed ampliare le attività della prossima edizione, da organizzare ancora all'aperto, nella suggestiva cornice del porto, particolarità di questa fiera, insieme a La notte dei Nerdivori e al contatto diretto tra il pubblico e gli ospiti, per aiutare a svelarsi la creatività e le capacità manuali di molti giovani che non devono assolutamente sprecare il loro talento, ma coltivarlo con determinazione, anche attraverso i gruppi di discussione creatisi spontaneamente alla fiera.
La speranza per l'anno prossimo è di allargare il bacino di utenza, avvicinando, tramite la curiosità, i non esperti, e la partecipazione di più espositori, mancanti alla prima edizione a causa del ridotto tempo di organizzazione ed il periodo, in cui molte persone si stavano ancora godendo le ferie altrove.
L'ideale da cui nasce quest'importante ed innovativo evento è uscire dalla crisi culturale, creando momenti e motivi per confortare e rallegrare gli appassionati, radicandoli nella fiduciosa certezza che, nonostante tutto, si possono ancora realizzare i bei sogni in cui si crede.





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