Se avete visto (e rivisto!) Alla ricerca di Nemo (Finding Nemo, USA, 2003) di Andrew Stanton (WALL-E, Alla ricerca di Dory, A Bug's Life-Megaminimondo) non potrete non apprezzare l'omonima cine-story della Disney-Pixar, pubblicata nella Serie Oro dalla Panini Comics nel Novembre 2016, che ripercorre scena per scena, con bellissimi disegni colorati, ogni singolo momento della storia narrata nel cartone animato vincitore del premio Oscar.
Nel caso non l'aveste mai visto, vi godrete una storia bellissima, molto educativa per i piccoli, ma anche per gli adulti. Perché in essa si parla di amore (quello di Marlin e Coral per i loro piccoli), di amicizia (tra Marlin e Dory, tra Nemo ed i compagni di scuola e tra loro ed altre creature dell'oceano, tra Nemo ed i peci dell'acquario del sub-dentista) e del difficile rapporto genitori-figli. Il pesce pagliaccio Marlin, infatti, dopo aver perso la moglie Coral e quasi tutta la cucciolata per colpa di un altro pesce, rimasto solo con il piccolo Nemo, nato con una pinna atrofizzata, è troppo apprensivo e lo soffoca. Nemo, desideroso di nuove avventure e di scoprire il vasto e magico mondo dell'oceano che lo circonda, vorrebbe, infatti, più indipendenza, ma il padre con il suo atteggiamento ne limita la libertà e la felicità.
Le sue paure, però, non sono infondate, dal momento che il figlio, in un attimo di distrazione del maestro, si allontana troppo dalla scuola e viene catturato da un sub. Marlin, disperato per aver ormai perso tutto, riuscirà a superare tutti i suoi timori per affrontare con tenacia e coraggio un lunghissimo e pericoloso viaggio, tra luci ed ombre reali e metaforiche, alla ricerca dell'amato figlio. Durante questo percorso incontrerà esemplari di diverse specie, pacifici e meno, di cui scoprirà la stupenda unicità, tutti ben delineati, pur essendo personaggi minori, nella loro psicologia. E oltre a piangere si ride, tanto, tra brutte barzellette, siparietti comici e dialoghi surreali.
Trattandosi di un cartone animato, naturalmente il lieto fine è assicurato, ma la storia è molto commovente e fa riflettere, sulle buone intenzioni che non si riescono a rispettare (i tre squali amici dei pesci), sull'alzheimer (Dory spesso non si ricorda le cose e per questo è triste e soffre, faticando a tenersi gli amici), sulla disabilità fisica (la pinna atrofizzata di Nemo) che crea barriere e diversità che però con pazienza e affetto si possono superare, insistendo sul fatto che, nonostante il male ed il dolore non si possano purtroppo estirpare dalla propria vita (la crudeltà simboleggiata da Darla, la pestifera nipotina del dentista, la prigionia della quale è segno l'acquario), essa è comunque meravigliosa e degna di essere vissuta.