Una settimana sorprendente (As Luck Would Have it, Irlanda 2021) di Clare Niederpruem (Little women, Mythica, Vamp U), ambientato in un'affascinante cittadina irlandese, Kilabbey, è uno dei film romantici che mi ha catturata di più, rapendomi con le sue atmosfere suggestive, quasi magiche e con la bellezza della fotografia, sia degli interni che degli esterni, merito della superlativa direzione della fotografia di Peter Robertson.
Oltre che sull'amore la pellicola, basata sulla sceneggiatura di Audrey Shulman e Christine Conradt, è incentrata sull'importanza dell'amicizia, del conoscere davvero se stessi, le proprie origini ed i luoghi che si visitano, oltre che di conservare e valorizzare la loro storia e la loro unicità. Inoltre in essa si insiste sul coraggio di rimettersi in gioco e di inseguire i propri sogni, anche dando una drastica svolta alla propria vita. Lindsey (JoAnna Garcia Swisher), attraente single di New York, infatti, giunta a Kilabbey per lavoro, fermatasi più del previsto, scopre di non volersi più accontentare del proprio lavoro e Brennan (Allen Leech), rimasto solo dopo una storia non andata a buon fine, si rifugia nel pub di famiglia ad aiutare i suoi genitori, producendo solo in versione limitata il suo ottimo whisky. Lui le insegnerà l'importanza della presenza, di restare, di far parte di, senza struggersi nel vano tentativo di raggiungere la perfezione, ma conservando nel proprio cuore lo spirito del luogo in cui si è stati. Lei, di contro, lo spingerà a trovare il coraggio di inseguire i propri sogni e ad accettare, come gli consiglia anche il saggio Alroy (Niall Buggy), capo del consiglio comunale di cui Brennan fa parte, il cambiamento, il fatto che il nuovo si unisca al vecchio, per una necessaria rinascita.
La dialettica sta nella differenza tra fare ricerche e conoscere davvero, i luoghi, la storia, le persone, tra la solitudine e l'inclusione, tra l'individuo e la comunità, tra il ritiro e la partecipazione, tra la città e la campagna, tra una carriera di successo ed il divertimento, tra la fretta ed il rilassante tempo libero.
Tutto questo accade durante la rutilante settimana dell'annuale Festival dei single, che attira turisti da tutto il mondo, per Lindsey inizialmente soltanto un'occasione per far colpo sugli organizzatori, che dovrà convincere a vendere il cadente castello cittadino alla società immobiliare per la quale lavora, per farlo diventare un meraviglioso hotel.
La bellezza del film, ben costruito, non sta solo nei paesaggi mozzafiato e negli interni da favola, ma anche nel vorticoso movimento che coinvolge tutti i sensi dello spettatore, tra cucina, musica, danze, sport, e nuove sensazioni, che porta alla sorprendente scoperta finale.
La bellezza del film, ben costruito, non sta solo nei paesaggi mozzafiato e negli interni da favola, ma anche nel vorticoso movimento che coinvolge tutti i sensi dello spettatore, tra cucina, musica, danze, sport, e nuove sensazioni, che porta alla sorprendente scoperta finale.
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