mercoledì 22 gennaio 2025

In gara per Natale

La trama di In gara per Natale (Once Upon a Main Street, USA 2020) di Polly Draper, molto lineare, elementare ed esigua, racconta la storia di Amelia (Vanessa Lachey) che, alla soglia dei 35 anni, con molta gioia e soddisfazione sta per acquistare il locale perfetto per aprire un negozio di articoli di Natale. Ad affare quasi concluso, però, l'agente immobiliare che se ne occupa le spiega che c'è stata un'altra offerta da parte di un nuovo acquirente e quindi il proprietario dovrà decidere quale sia la migliore. 
Molto arrabbiata per quello spiacevole ed inaspettato inconveniente che rischia di far svanire il suo sogno e la sua felicità nel nulla, e scoperto che il suo rivale è Vic Manning (Ryan McPartlin), un uomo conosciuto per caso con cui ha già avuto da ridire, la donna farà di tutto per raggiungere il suo scopo, con ogni mezzo, lecito o meno. 
Se, almeno all'inizio, il film, realizzato con il montaggio di Rob Pallatina, non appassiona molto ed è solo divertente e leggero, man mano la storia prende spessore ed i personaggi vengono mostrati più in profondità. Entrambi i concorrenti, infatti, decidono nello stesso momento di raggiungere il proprietario dell'agognato edificio per conoscerlo e cercare di convincerlo a venderlo a loro. L'uomo, Elder Dubois (il mitico Patrick Duffy!), abita in una cittadina in Nevada a solo un'ora di distanza da White Oak, ma i due giovani fanno una sosta obbligata per il maltempo, incontrandosi in un piccolo hotel. Essendoci una bufera è rimasta solo una camera libera, appena prenotata da Vic, ed il proprietario li convince a restare entrambi, visto il freddo che fa fuori, anche in auto. A malincuore i due accettano e tra battutine, orgoglio, pregiudizi e fastidi la notte passa. Al mattino, essendo migliorato il tempo, i giovani fanno colazione e ripartono, ma tentano nuovamente di fregarsi a vicenda e battersi sul tempo, tenendo stupidamente nascosta all'altro la loro reale destinazione, palese nonostante le pietose e creative bugie. 
Giunti, quasi insieme, alla casa del venditore, siglano una temporanea tregua e vanno da lui, felice di accoglierli ed ascoltarli. 
Dall'uomo Amelia e Vic vengono a sapere che non ha voglia di decorare la sua abitazione perché è il primo Natale che trascorrerà senza la moglie e senza la figlia, con la quale aveva litigato molto tempo prima e che non vede dal giorno del funerale della prima. Triste ed abbattuto per questo motivo, non ha molta voglia nemmeno di presiedere, come aveva fatto gli altri anni, all'organizzazione della storica gara di Natale di addobbi in Main Street, tra la sua cittadina, Castle Creek, e la vicina rivale Crystal, che vince la battaglia da ben cinque anni. I due giovani, con molta gioia e soddisfazione di Elder, si offrono di aiutarlo, così vengono ospitati sino a Natale e tentano di fare del loro meglio per ringraziarlo (e ingraziarselo!), Amelia decorando magnificamente la grande casa, Vic cucinando piatti squisiti, soprattutto dolci, la sua specialità.   
Fare squadra per i due è difficile, perché giustamente non si fidano l'uno dell'altra e convincere i negozianti, tra gli altri Billy Woo (Scott Takeda), Chandra (Moonie Fishburn) e soprattutto Rowena Marson (Polly Draper) ad ascoltarli, impegnarsi nell'evento ed accettare di cambiare metodi e punti di vista per tentare di vincere è ancora più complicato. Dopo vari tentativi, però, inizieranno tutti a conoscersi meglio e a collaborare e Amelia tenterà anche di far riavvicinare Elder all'amata figlia.
Tra battibecchi, sgambetti, lamentele, equivoci, sorprese ed interessanti scoperte, il risultato si rivelerà grandioso  e, naturalmente, i due antagonisti si scopriranno innamorati. 
Il punto di forza del film, basato sulla sceneggiatura di Don Perez, prodotto da Hartbreak Films e  distribuito da Lifetime Television, sono sicuramente i paesaggi innevati e gli interni, ricchi di storia, amore, arte e atmosfera natalizia, ben resi dalla bella fotografia di Ryan Galvan. 
Il saggio e maturo Elder è il personaggio migliore della storia, in realtà il vero protagonista che ne tira i fili, facendo evolvere la situazione: con pacata determinazione indurrà i ragazzi a capire che le vere vittorie sono quelle morali e che per vincere è necessario assumere un punto di vista imparziale, mettendo da parte egoismo e rivalità per raggiungere un compromesso insieme, in accordo ed armonia, restando compatti ed uniti, senza giudicare e senza voler sempre essere al centro dell'attenzione. In questo modo fa cambiare il ritmo ed il tono del film, che diventano rispettivamente più lento e più riflessivo, mentre Amelia e Vic, come Rowena, risultano poi meno antipatici ed irritanti e più veri e sinceri, imparando a fare del bene disinteressatamente, senza essere subdoli e spocchiosi. 
Questo viaggio imprevisto cambierà molto Amelia e Vic e le loro vite, si ritroveranno e solo allora potranno davvero realizzare i loro sogni, senza più odio, opportunismo e pietosi piani calcolatori, dopo aver fatto per la prima volta qualcosa per gli altri senza volere nulla in cambio. 
Elder insegnerà inoltre a tutti che il passato e le tradizioni non vengono dimenticati aprendosi al nuovo, ma ne vengono anzi arricchiti. 
L'equilibrio della pellicola, in cui si ascoltano le musiche di Felix Bird, tra storie di famiglia, confronto di idee e di personalità, frecciatine, simpatiche ed imbarazzanti gag, valori e spunti d'ispirazione, viene rafforzato e ne migliora il risultato. 

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