La pellicola che più consiglio a chi ama il Natale, le sue tradizioni e, soprattutto, il mondo del cinema, è Natale a Biltmore (A Biltmore Christmas, USA 2023) di John Putch (Beethoven-L'avventura di Natale, I Finnerty, American Housewife), prodotto e distribuito da Hallmark Channel e basato sulla sceneggiatura di Marcy Holland, una favolosa e romanticissima storia d'altri tempi.
Questo affascinante film, infatti, reso tale anche dalla fotografia di Andrew Rawson, dalle musiche di Tommy Fields e dal montaggio di Kat Spiess, narra la storia della giovane Lucy Hardgrove (Bethany Joy Lenz), scrittrice alle prime armi alla quale viene affidato l'impegnativo ma importante compito di scrivere la sceneggiatura del remake del film di successo del 1947 La moglie allegra! (His merry wife!) di William West.
Portato a termine il lavoro, infatti, il dirigente degli studios, Michael Balaban (Tommy Cresswell), pur riconoscendo il talento della giovane, si dichiara insoddisfatto del finale della vicenda, che devia dall'originale, essendo più moderno e realistico di quello classico, amato dal pubblico. Così la manda in trasferta proprio a Biltmore, come aveva fatto lui da piccolo (Zander Ash) con il nonno, Harold Balaban (Robert Picardo), fondatore degli omonimi studios, affinché, respirando l'atmosfera magica dell'immenso ed antico maniero, venga ispirata per scrivere un finale migliore e più adeguato, entro Capodanno, ritrovando anche lo spirito natalizio.
Lucy però non è molto convinta di fare quel viaggio in quanto, al contrario della sorella Becca (Caity Brewer), che crede ancora negli altri e nell'amore, ottimista e fiduciosa, dopo essere stata abbandonata da piccola dalla madre è diventata cinica e disillusa, per difesa e protezione.
Visitando quelle stanze piene di fascino, osservando gli oggetti delle collezioni della storica famiglia del castello e gli oggetti ed i costumi di scena e fatta amicizia con la simpatica e vulcanica Margareth (A.K. Benninghofen), appassionatissima fan del film del 1947, sarà costretta a cambiare idea.
Involontariamente urtata e fatta cadere un'antica e preziosa clessidra della collezione usata nel film, già crepatasi nel 1947, però, in essa ricomincia a scorrere la sabbia e Lucy in un secondo si ritrova attonita e spaesata sul set del film originale. Spacciatasi per Sandra, la ragazza dei biscotti, ha il tempo di conoscere Jack Huston (Kristoffer Palaha), uno dei protagonisti maschili del film, meno famoso ma più dolce dell'altrettanto affascinante Claude Lancaster (Colton Little), prima di tornare nel futuro. Con grande sconcerto farà un altro viaggio indietro nel tempo, dopo il quale, scoperta per caso dalla confusa Margareth, dovrà spiegarle tutto. A questo punto l'amica, eccitatissima, l'aiuterà a compiere un ultimo viaggio, grazie al quale Lucy vuole scoprire il perché del finale alternativo rispetto a quello conosciuto, letto per caso sul copione originale. Su quel magico set natalizio Lucy conoscerà anche la star Ava Kayward (Annabelle Barke) e l'aiuterà in un momento di grande crisi, scoprendo segreti, aneddoti e vicende personali di tutto il cast, e tra equivoci, incomprensioni, battute e misteri, Lucy e Jack si innamoreranno, rischiando di compromettere la produzione del film e qualcosa del futuro, così la donna, dopo aver nuovamente rotto la clessidra, rischiando di rimanere bloccata in quell'epoca, prima di fuggire definitivamente, dovrà confessargli l'irreale verità.
Tornata alla tenuta, poco prima che Winston (Jonathan Frakes), il responsabile della maestosa dimora, consegni la clessidra ai curatori della mostra che la esporrà in un prestigioso museo, con immensa tristezza Lucy rifletterà sul destino e sul libero arbitrio, oltre che sulla magia che fa confondere sogno e pazzia e prima di abbandonare il castello per tornare a casa a Santa Monica con immensa emozione riceverà il regalo di Natale più bello ed inaspettato.
Tra gli insegnamenti del film, ricchissimo di citazioni e scene del film di cui si parla nella storia, quello sull'amore che fa rinunciare a qualcosa e sacrificarsi per la felicità dell'altro, il valore della generosità e della Storia.
La forza del film, oltre che nell'ottima trama e nel suo interessante ed originale svolgimento, sta nell'equilibrato mix di divertimento, commozione, suspense e nel confronto di idee tra diverse epoche e generazioni.
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