Zoe Hathaway (Ashley Williams), pilota di Seattle, a due settimane da Natale riceve una brutta notizia, in quanto le viene comunicata la morte di un amico di famiglia, Gus, che le aveva insegnato a volare nella loro città d'origine, Aurora. Così la donna, prima di raggiungere i suoi genitori in Florida per festeggiare il Natale, torna ad Aurora, in quanto ha ereditato il ranch di Gus, al quale è molto affezionata, ma che ha deciso di vendere per comprarsi un aereo e fondare una propria compagnia di voli charter. Non appena arrivata sul posto, viene accolta dalla sua migliore amica Jennifer (Sharon Canovas) e dal suo compagno Brock (Parker Jefferson Brown), che lavorano alla tavola calda del vecchio Otto (Art Hindle), e da altri amici e conoscenti. L'unico a non provare gioia per la sua presenza è il taciturno Alec Wynn (Carey Sevier), da anni aiutante di Gus, che, non appena sapute le sue intenzioni, le consegna l'anticipo per il lavoro invernale per poter andare altrove a cercare un impiego. Zoe, però, lo supplica di restare, per trovare insieme la persona giusta alla quale lasciare il ranch e una casa adatta alle due mansuete renne. A malincuore, l'uomo accetta ed i due iniziano a sistemare il ranch e ad addobbarlo.
Ritrovate le vecchie cose di Gus, assieme ai tanti bei ricordi, ed ascoltati i compaesani ed i loro desideri e speranze, Zoe decide, sempre con l'aiuto di Alec e degli amici, di ridar vita all'amato Festival di Natale di Gus, con tanto di ballo finale nel fienile, bancarelle dell'artigianato e tanti biscotti, oltre a migliaia di luci in tutta la suggestiva proprietà, inclusi i ventisette alberi piantati dall'uomo ad ogni anniversario di matrimonio con la dolce moglie.
Nonostante le difficoltà, gli imprevisti e gli incidenti, che le prosciugano in parte il conto lasciatole da Gus, che voleva usare per partecipare all'asta per l'aereo dei suoi sogni, il ranch risulta magico e lei ed Alec diventano amici.
Terminato il riuscitissimo festival, la nostalgia è forte, nonostante l'arrivo a sorpresa dei suoi genitori e l'imminente vendita ad una società alberghiera che rispetterà il progetto originale della proprietà, così Zoe, sostenuta dalla madre e dagli abitanti di Aurora, abbandona su due piedi un sogno per inseguirne un altro, non più da sola.
Questa bellissima storia è la trama di Ritorno ad Aurora-Un Natale speciale (Northern Lights of Christmas, USA 2018) di Jonathan Wright (Un Natale non proprio regale, Natale a Londra, Una tata in incognito), un film romantico basato sulla sceneggiatura di James Iver Mattson e B.E. Brauner e montato da Ryan Kovack, arricchito dalla meravigliosa fotografia di Rudolf Blahacek e dalle musiche di Christopher Guglieck.
Il film, prodotto e distribuito da Hallmark Movies & Mysteries, piacerà soprattutto a chi ama i paesaggi invernali innevati, i cieli azzurri e le aurore boreali, oltre alle notti colorate di luci e ai boschi.
Il film è natalizio non solo per l'ambientazione, ma anche perché i protagonisti, per tutto lo svolgimento della trama, incarnano lo spirito del Natale, facendo doni non tanto commerciali quanto simbolici, come una ricetta, un volo, una visita a sorpresa, una fotografia scattata di nascosto, un albero, la rinascita di un festival, e in quanto si impegnano per radunare e rallegrare la comunità, per migliorare la loro vita (il B&B), non solo tenendo vive le tradizioni, ma anche rendendo omaggio ai cari defunti, portando avanti con tenacia, impegno e passione la loro eredità, onorandoli e mantenendo forte il legame affettivo che li univa.
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